ANNO 14 n° 119
Giovedì Web
Rivoluzione timeline
ecco i tweet permanenti
di Samuele Coco
11/02/2016 - 08:12

di Samuele Coco

VITERBO - I social network stanno vivendo la loro età dell’oro. Negli ultimi anni, il mondo della rete identifica sempre più spesso internet con i social appunto. Ma in questo universo digitale ed iperdinamico niente e nessuno può permettersi di restare immobile di fronte ai mille aspetti mutevoli della rete. Perciò, anche Twitter, uno tra i social più utilizzati al mondo, ha deciso di mettere mano ad una delle caratteristiche che meno hanno subito rivoluzioni nel corso del tempo: la timeline.

Da oggi infatti, con il rilascio dell’ultimo aggiornamento, verrà ufficialmente modificata la visualizzazione della bacheca, andando a mostrare non più i tweet in maniera cronologica, ma seguendo quelli che sono i nostri gusti e le nostre preferenze in maniera pertinente. A regolare tutto questo ci penserà un nuovo algoritmo creato dagli sviluppatori dell’azienda americana, così da disporre dall’alto verso il basso le novità più interessanti per quelle che sono le nostre preferenze.

La nuova timeline basata sulle preferenze sarà impostata automaticamente dopo aver fatto l’aggiornamento dell’app o a seguito di un nuovo accesso dal sito, ma gli sviluppatori hanno intelligentemente deciso di farla provare agli utenti e lasciare libera la possibilità di disattivarla e tornare indietro a quella cronologica. Una decisione che sarà sicuramente molto apprezzata da chi attualmente usa Twitter come una sorta di aggregatore di notizie, continuando di fatto a mantenere una visualizzazione delle news in ordine strettamente temporale.

Twitter non è mai ricorso a cambiamenti drastici nella sua breve esistenza: va ricordata solo la recente introduzione della funzionalità “mentre eri via”, che peraltro ha dinamiche molto simili proprio alla nuova timeline, in quanto segnalava agli utenti i tweet più interessanti che potevano essere sfuggiti mentre il servizio non era in uso.

Ora arriva una nuova funzionalità che potrebbe risultare molto comoda soprattutto a quella tipologia di utenti alla costante ricerca di informazioni di rilievo provenienti dagli account d’interesse. Probabilmente però, far cambiare punto di vista a tutti gli utenti non sarà facile, ma va comunque apprezzata la decisione degli sviluppatori di non imporre nulla e permettere di disattivare la funzionalità. In questo, e in anche in altri aspetti, il team di Facebook ha ancora molto da imparare.





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